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La nostra storia

LA PRIMA FORMAZIONE

Non siamo in grado di determinare con certezza la data di fondazione del primo corpo bandistico a Calcio in quanto le notizie risultano essere molto frammentarie. Tenendo conto delle informazioni ricavabili dall’archivio parrocchiale è provato che esisteva già nel 1910. In seguito non si hanno notizie certe sino alla seconda metà degli anni venti.

A partire dal 1925 si possono riscontrare maggiori informazioni suffragate anche da alcune testimonianze dirette di alcuni ex musicisti più anziani. Alla fine degli anni Venti la Banda, diretta dal Maestro Micheletti di Treviglio, si riunisce per le lezioni di musica al circolo dopolavoristico situato al centro del paese. Siamo infatti nel periodo del ventennio fascista e il corpo musicale è inserito nel contesto dell’Opera Nazionale del Dopolavoro con compito sostanzialmente di corpo da “parata”, piuttosto che di profonda educazione musicale. Esso partecipa soprattutto a manifestazioni politiche di regime e, solo dopo il Concordato fra Stato e Chiesa del 1929, anche ad alcune processioni e funzioni religiose.

Il corpo musicale continua la propria attività sino al 1940, anno in cui, con l’entrata in guerra dell’Italia, la carenza dei suonatori chiamati alle armi costringe all’interruzione delle attività.

LA RIPRESA POST BELLICA

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La banda nei primi anni del dopo guerra

AI termine del conflitto mondiale, l’Arciprete Don Ernesto Oneta, potendo contare sulla buona volontà di due fratelli agricoltori originari di Gaverina, Matteo e Paolo Patelli, promuove di nuovo la creazione della Banda. I fratelli PatelIi, valenti suonatori, armati di buona volontà e costanza riescono a riunire alcuni ex bandisti e ad avvicinare alla musica un buon gruppo di giovani, in prevalenza agricoltori, ridando vita nel 1945 al Corpo Bandistico di Calcio. Le prove si svolgono nelle stalle della cascina Gattinoni. Nel frattempo si provvede al recupero e alla sistemazione dei vecchi strumenti oltre che all’acquisto di nuovi per il completamento dell’organico. Successivamente la sede della Banda verrà trasferita diverse volte, per ricercare una migliore sistemazione logistica, prima presso la “Chiesa Vecchia” poi nelle aule di Catechismo dell’Oratorio e infine nello scantinato delle scuole elementari comunali.

Nei primi quindici anni l’opera dei Patelli viene proseguita da altri quatto maestri: Girolamo Aceti di Antegnate, Aldo Lardini di Covo, Carlo Forchini di Calcio ed Eugenio Bellati di Chiari.

Il Corpo musicale prosegue la sua attività fino al 1961 quando, in occasione dell’ingresso del nuovo Arciprete di Calcio Don Giovanni Ramanzoni, ha luogo l’ultima esibizione di questo complesso bandistico. Gli strumenti vengono poi depositati in custodia nella cantina della casa parrocchiale e da questo momento sulla banda inizia un lungo periodo di riposo.

LA RIFONDAZIONE

Si ritorna a parlare di banda nel 1980 quando un gruppo di ex appartenenti alla precedente formazione si rendono disponibili a intraprendere un nuovo cammino insieme. Sottopongono la loro iniziativa all’ Arciprete Don Emilio Beltrami che assicura, oltre al sostegno morale, l’ambiente per la scuola di musica e il suo intervento presso la locale Cassa Rurale ed Artigiana per l’indispensabile contributo economico. La Cassa si dimostra sensibile alla richiesta e dà un concreto aiuto che consente la piena realizzazione del progetto, instaurando con l’associazione un’unione ininterrotta sino ad oggi.

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La prima formazione dopo la rifondazione

Il complesso musicale viene ufficialmente rifondato il 25 novembre 1980 e assume l’attuale denominazione di “Corpo Bandistico San Gottardo”. Nello statuto risulta che si tratta di un “ente autonomo sotto l’egida parrocchiale”. Dopo l’insediamento del Consiglio direttivo si provvede all’acquisto dei nuovi strumenti presso la Casa Musicale Mario Corso di Cinisello Balsamo; nel frattempo dieci musicanti della disciolta banda di Urago d’Oglio chiedono di entrare a far parte del corpo musicale di Calcio che, dopo questo inaspettato reclutamento, può ripartire con un organico iniziale di 33 elementi.

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La benedizione della nuova sede

Il 10 gennaio 1981 si tiene la prima lezione di musica nella nuova sede. La direzione della nuova banda è affidata al maestro Giovan Battista Girelli di Chiari. Per statuto di allora il Presidente Onorario dell’associazione era l’Arciprete pro tempore.

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Da sinistra, Il M° Bontempi ed il M° Girelli

La direzione artistica agli inizi degli anni novanta viene affidata al Maestro Bontempi Andrea di Chiari, che sin dagli inizi si è occupato della scuola allievi e ha continuato il lavoro del suo predecessore consentendo al complesso di compiere enormi progressi.

La banda, grazie ad un lavoro meticoloso svolto in sinergia tra i musicisti ed il Direttore Artistico, ha ottenuto brillanti risultati in cerimonie civili, religiose e concerti, oltre che in raduni bandistici nel comune di Calcio che nei paesi limitrofi. Il Corpo Bandistico ha partecipato al concorso internazionale indoor indetto dalla Regione Lombardia e in Canton Ticino al concorso “Bande in pedana” di Porlezza (CO) dove, nel 1987, si è aggiudicato il terzo posto nel girone di 2ª categoria.

Il complesso ha inoltre tenuto numerosi concerti in varie località di prestigio fra le quali val la pena di ricordare:

  • il casinò di San Pellegrino,
  • San Giovanni Bianco,
  • Leffe,
  • Piazza Torre,
  • Bergamo.

Nel 1997 è stata possibile la realizzazione di una trasferta di due giorni in Croazia nella cittadina di Porec (Parenzo) che ha dato l’occasione per un’eccellente esibizione in una stupenda località turistica.

Il corpo bandistico ha anche partecipato, in autonomia e come ausilio ad altre bande, ad importanti manifestazioni tra cui ricordiamo il raduno nazionale degli alpini che si è tenuto a Bergamo nel 2010 e la festa del Ringraziamento provinciale di Calcio nel 2015. Nel 2016 abbiamo avuto il piacere, capitanati dalla banda di Chiari (BS) in un progetto rinominato GardaBand, di partecipare alla parata ufficiale per i festeggiamenti del 41° anno di fondazione di Gardaland; a supporto della Banda di
Cividate, sempre nello stesso anno, abbiamo partecipato all’adunata provinciale degli alpini di Bergamo.
Nel 2018 abbiamo riscosso un buon successo di pubblico presso la fiera della musica di Cremona.

AI GIORNI NOSTRI

L’attuale organico del Corpo Bandistico Parrocchiale San Gottardo di Calcio (BG) è costituito da 30 strumentisti effettivi, di età compresa fra i 12 e i 62 anni con unetà media di 35 anni, che coprono tutte le sezioni strumentali richieste in un complesso di qualità.

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Concerto in onore a S. Antonio – 2016

Anni addietro è iniziato un proficuo percorso di confronto e aiuto con le bande di Trenzano (BS) e Mairano (BS), che continua tuttora.
È attiva una scuola allievi seguiti da maestri diplomati in Conservatorio o presso prestigiose accademie musicali. A causa di alcune problematiche sociali causate dalle restrizioni legate alla Pandemia di CoVid 19 il numero di allievi si è notevolmente ridotto; il percorso di Junior band è stato interrotto per problemi di organizzazione delle prove e lintero organico della Junior Band si è ben inserito nellorganico principale, che ha modificato il repertorio adattandolo alle capacità di tutti componenti.

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Concerto Junior Band – 35° di Rifondazione del Corpo Bandistico – 2015

Dal 2022 la nostra associazione ha attivato un percorso di propedeutica musicale allinterno dellistituto Martiri della Resistenza di Calcio (BG), organizzato e seguito dalla maestra Evita Gardoni di Chiari (BS), nostra responsabile della scuola allievi.
L’attenzione particolare dedicata alla formazione dei futuri strumentisti può essere considerata un fattore cruciale e garanzia di continuità nel corso del tempo. Un richiamo particolare circa la validità dei corsi è riscontrabile nel fatto che durante l’attività della scuola di musica del nostro corpo bandistico diversi allievi che hanno iniziato la loro formazione presso le nostre aule, hanno proseguito gli studi all’Accademia e Conservatorio.
Oggi l’entusiasmo che anima tutti i componenti costituisce l’elemento fondamentale per continuare il lavoro svolto dai bandisti “storici”, e per raggiungere nuove mete di perfezionamento musicale con la possibilità di arricchire il repertorio con brani di maggiore difficoltà.